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INFANZIA

Giostre

Di fronte alla comparsa di difficoltà o problemi psicologici, comportamentali e di sviluppo emotivo che riguardano i bambini, che si manifestano in forse diversificate (oppositività, enuresi, fobie, ansia..), talvolta riconducibili a quadri complessi (es. disturbi di comportamento, difficoltà relazionali, disturbi d’ansia, disturbo oppositivo provocatorio, disturbi del sonno..), i genitori appaiono disorientati: il disagio del figlio crea infatti senso di impotenza, sensi di colpa e spesso dubbi profondi sul proprio stile relazionale. Diviene dunque importante, in tale caso, accogliere le preoccupazioni dei genitori avviando un lavoro che, partendo dalla loro lettura del disagio arrivi a conoscere e coinvolgere il bambino per osservare direttamente i comportamenti o le reazioni che destano preoccupazione. 

Come in ogni percorso, una fase iniziale di inquadramento diagnostico volto a comprendere e valutare il senso e la portata del disagio espresso, consentirà di definire un successivo percorso mirato, che coinvolgerà anche i genitori in forme e tempi che verranno concordati. 

Più il bambino è piccolo e più il lavoro clinico verrà svolto in terapia familiare. La possibilità di affrontare insieme il disagio e le sofferenze espresse, anche da un solo membro della famiglia, oltre a favorire la comprensione e il trattamento del disagio offre anche all’intero nucleo la possibilità di rivedere e migliorare le modalità di regolazione reciproca per recuperare benessere

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